Capitan Lunardi: "concentrazione alta nonostante le pause"

Domenica 1 marzo 2020 doveva essere il turno dedicato al triplice derby con I Medicei.

Prima squadra, under 18 regionale ed elite, tutte impegnate sul campo dell'impianto Lodigiani di Firenze. Putroppo l'ormai noto Covid 19 ha fermato tutto. Così il ritmo dei campionati si è inesorabilmente spezzato e le squadre dei Cavalieri Union proseguono il loro percorso agonistico stagionale come se fosse una virtuale corsa a ostacoli fra rinvii, pause del Sei Nazioni e vacanze pasquali. A parlarci brevemente dello stato della Prima Squadra è capitan Alessandro Lunardi.

Alessandro, lo stop dei campionati ha imposto il rinvio del match con i Medicei. Questa pausa forzata vi penalizza? Come vi state preparando al campionato nonostante l'incertezza del calendario causata dal coronavirus?

Lo stop in realtà non ci ha penalizzato poi troppo. In merito al match con i Medicei a noi cambia poco perché un derby è sempre un derby. Affrontarlo adesso o a fine campionato non modifica le motivazioni per affrontarlo al meglio. Quelle ci sono ora e rimarranno invariate poi. Sicuramente la sosta del Sei Nazioni e il fermo dei campionati per il coronavirus non rendono facile allenarsi con costanza e dedizione perché la vita di un agonista è fatta di allenamento e soprattutto di competizioni, per cui non avere il riscontro del campo regolarmente complica un po’ le cose. Dobbiamo quindi essere bravi a mantenere la concentrazione alta e soprattutto la costanza nelle sedute, perché dal 22 di marzo si apre una fase della stagione molto intensa che ci porterà fino alla fine del campionato senza più fermarsi.

Prima della sosta è arrivata una bella vittoria con Amatori Napoli. La squadra ha definitivamente inquadrato la marcia giusta?

La vittoria con Napoli è stata molto importante soprattutto per come è maturata. Una grande prestazione collettiva che non è arrivata per caso. Si è visto il lavoro che stiamo portando avanti da tempo, e soprattutto ci è servita come una vera e propria iniezione di positività dopo che a Perugia avevamo perso malamente lo scontro diretto. Siamo tornati a esprimere il nostro rugby, consci che i risultati passano dalle prestazioni. Se ci applichiamo in gara e facciamo le cose come siamo abituati a fare durante la settimana, niente ci preclude di toglierci ancora delle soddisfazioni. Detto questo ci aspetta un grosso lavoro per arrivare pronti alla sfida casalinga con Noceto del 22 di marzo, poi ci focalizzeremo per programmare singolarmente tutte le altre sfide che ci separano dall'ottenimento della salvezza matematica.