Focus Under 18: la parola a Coach Guastini

Mancano tre giorni all’inizio del campionato Under 18. Una nuova stagione sta per iniziare e i giovani Cavalieri Union Prato Sesto si presentano ai nastri di partenza dei tornei elite

e regionale tanto rinnovati quanto ambiziosi. Abbiamo tracciato un bilancio del precampionato con coach Elia Guastini a pochi giorni dal doppio confronto con Parma 1931 e Rugby Cecina. 

Come giudichi il primo mese di lavoro a ranghi completi?

Il nostro precampionato è stato interlocutorio. Vado oltre i risultati delle singole partite, perché non è ciò su cui siamo focalizzati al momento. Le prestazioni sono state un po’ alterne, anche se riconosco ai ragazzi delle attenuanti. In primis il planning delle amichevoli che è saltato per variazioni logistiche non dipendenti dalla nostra volontà.Poi dobbiamo aggiungere un buon numero di infortunati e il fisiologico periodo di adattamento dei tanti ragazzi che frequentano il Centro di Formazione Permanente Under 18. A conti fatti, fra squadra elite e regionale siamo un cantiere aperto.

Una delle caratteristiche principali delle squadre che hai allenato è la capacità di venire fuori alla distanza. Credi che i progressi degli ultimi anni si possano ripetere anche con il nuovo gruppo Under 18? 

Il piano di gioco elaborato insieme agli altri tecnici è destinato a svilupparsi sul lungo periodo. Per questa ragione sono convinto che la squadra migliorerà; non dobbiamo dimenticare che il gruppo di nati 2002 è una parte consistente della squadra, il che mi spinge a pensare che Il tempo sia dalla nostra parte. Se riusciremo a lavorare con abnegazione continuità i risultati verranno. 

Quali sono le squadre più competitive del campionato elite? 

Credo che Medicei e Amatori Parma ad oggi siano le competitor più consistenti. Il campionato elite è un torneo in cui anche altre squadre possono recitare il ruolo delle protagoniste. Fra queste direi che Perugia e Livorno, entrambe affrontate in amichevole, saranno sicuramente formazioni da tenere in grande considerazione. Gli umbri sanno essere molto efficaci in alcune zone del campo, oltre ad avere una tendenza ed essere estremamente difficili da affrontare fra le mura casalinghe.Livorno è un gruppo che conosciamo bene per evidenti ragioni geografiche. Sono ragazzi molto preparati sul piano tecnico e votati al gioco di movimento. Le partite con loro si preannunciano entusiasmanti. 

Come ogni inizio di stagione, la squadra under 18 cambia pelle.In questo nuovo gruppo chi sarà designato come capitano del gruppo elite? 

I gradi saranno affidati a Giorgio Sansone. In lui troviamo le caratteristiche giuste per offrire un esempio di costanza e impegno a tutti i compagni di squadra. Ci auspichiamo che altri ragazzi possano prendere insieme a Giorgio il timone dei Cavalieri Union Under 18, perché la rosa è composta da un alto numero di atleti che già da questa stagione potranno ritagliarsi il suo spazio con la Prima Squadra. Da loro ci aspettiamo molto in termini di leadership. 

Da settembre le squadre under 18 sono diventate due. Puoi parlarci di questo nuovo progetto? 

La nostra squadra regionale è una opportunità. Sia per chi vuole mettersi alla prova ed alzare l’asticella, sia per chi preferisce giocare a rugby senza trascurare studio e vita privata. Allargare il bacino dei giocatori era una priorità sia per il club che per i tecnici. La società si è organizzata subito per ottemperare a questa richiesta e devo dire che gli sforzi ci stanno ripagando, perché il gruppo costruito insieme ad Empoli Rugby sta rendendo molto in termini di partecipazione ed impegno. Stiamo riuscendo soprattutto a riportare sul campo tanti ragazzi che nel corso degli anni si erano parzialmente o totalmente allontanati dal nostro sport. Credo che questo aspetto di recupero delle nostre risorse interne sia fondamentale per costruire un settore Juniores di qualità. 

Quali sono infine gli obiettivi della stagione 2018/19? 

L’obiettivo minimo del gruppo elite è quello di confermarsi fra le squadre di riferimento del Centro Italia. Nelle ultime due stagioni abbiamo vinto il Trofeo degli Appennini e questo rappresenta un successo costruito sul lavoro a cui dobbiamo ispirarci anche in questa stagione. Arrivare alla fase play off significherebbe giocare per il quarto anno consecutivo con le squadre migliori d’Italia. E’ una sfida a cui vogliamo puntare per far crescere i nostri atleti e soprattutto per dimostrare che il rugby espresso dal territorio Prato / Sesto può essere molto competitivo.La squadra regionale ha un obiettivo altrettanto importante: confermarsi. Vogliamo che il gruppo di ragazzi che sta partecipando al nuovo progetto sia coinvolto attivamente e scenda in campo senza porsi dei limiti, cercando conferme rispetto al lavoro intrapreso con cura e passione dai colleghi Eschylle e Orsecci.